martedì 24 maggio 2011

siamo ricercatori se vi va, siamo ricercatori se non vi va.

Aggiornarsi frequentemente soprattutto in ambito di Salute e Prevenzione dovrebbe essere una priorità per tutti. Non possiamo aspettare sempre che sia un giornalista a dare "il notizione" sull'ultima scoperta. Mi accorgo che sempre più spesso le persone ricorrano ad internet per cercare informazioni su patologie che sono state diagnosticate loro di cui prima non sapevano assolutamente niente. Io stessa ho cercato articoli scritti in ogni lingua. Ampliare i propri orizzonti è il minimo quando si ha internet a disposizione. Personalmente seguo gli aggiornamenti pubblicati dal "The Lancet" raccolta medico-scientifica che propone ricerche in corso, risultati ottenuti e spunti per nuove valutazioni . Mi è stato consigliato PubMed, anche questo consiste in una raccolta di articoli riguardanti tutti gli aspetti della Salute. Come iniziare? Come consiglio personale mi sento di scrivere di... tradurre in inglese l'argomento che vi interessa; inserendo nella sezione "search" i termini tradotti in inglese avrete accesso ad un numero esponenzialmente maggiore di articoli. Non conoscete l'inglese? Il traduttore di Google può essere d'aiuto,  15 € ad uno studente e vi invierà la traduzione corretta. Alcuni articoli sono protetti da Copyright, dovrete quindi pagare per avere accesso allo "scritto" per intero. Siete contro il Copyright? Rispetto la vostra idea ma non la condivido. Non sapete cosa sia? Wikipedia vi aiuterà. Si consiglia una lettura critica di ogni articolo, a volte vengono presentate "cure miracolose" in seguito confutate dagli stessi ricercatori. Usate le nozioni acquisite con cautela.

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